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Fisco: tassazione agevolata per le mance in hotel
Nel dinamico mondo del turismo e dell'ospitalità, ogni dettaglio conta. E tra questi, la gestione delle mance ha sempre rappresentato un punto dolente, un'ombra grigia in un settore che vive di luce e servizio. Ma da agosto 2025, il panorama normativo italiano si illumina di una novità destinata a rivoluzionare la gestione delle mance nel settore alberghiero e della ristorazione: l'introduzione di un regime di tassazione agevolata.
Questa misura, attesa da tempo da operatori e professionisti del settore, rappresenta non solo un vantaggio economico tangibile, ma anche un passo avanti verso la trasparenza e la valorizzazione del lavoro dei dipendenti.
Se siete proprietari di un hotel, gestori di una struttura ricettiva o professionisti del settore, è fondamentale comprendere a fondo questa novità per poterla applicare correttamente e trarne il massimo beneficio. Analizziamo nel dettaglio in cosa consiste questa nuova normativa, quali sono le sue implicazioni e perché è un cambiamento cruciale per l'intero settore.
Tassazione agevolata delle mance: cosa dice la normativa
Il quadro normativo di riferimento per la nuova tassazione delle mance è stato definito nel Decreto Semplificazioni 2024, ma è entrato in vigore a tutti gli effetti a partire da questo mese.
La novità principale è l'introduzione di una tassazione sostitutiva del 5% sulle mance percepite dai lavoratori dipendenti del settore privato, in sostituzione della tassazione ordinaria Irpef, che può arrivare a superare il 30-40%.
Chi ne beneficia: questa agevolazione si applica a tutti i lavoratori del settore alberghiero, turistico e della ristorazione, come camerieri, baristi, chef, portieri e addetti alle pulizie. L'importante è che la mancia venga erogata in modo tracciabile, ovvero non in contanti, ma tramite strumenti elettronici come carte di credito, carte di debito o app di pagamento.
Un aspetto importante è che la tassazione agevolata non si applica agli imprenditori e ai titolari della struttura, ma solo ai dipendenti. Questo rafforza l’idea che la mancia sia un riconoscimento personale del servizio ricevuto, non un ricavo dell’azienda.Requisiti per l'applicazione: affinché il regime agevolato del 5% sia applicabile, le mance devono rispettare alcune condizioni:
Devono essere erogate dai clienti in modo tracciabile (es. POS).
Devono essere destinate direttamente ai dipendenti che hanno svolto il servizio.
Non possono superare, nel corso dell'anno, il 25% del reddito da lavoro dipendente percepito dal lavoratore in quell'anno. Questo tetto è stato introdotto per evitare abusi e per mantenere il carattere "spontaneo" e accessorio della mancia. (Agenzia delle Entrate, Circolare n. 7/E del 2025).
Vantaggi per i lavoratori e impatto sul benessere aziendale
L'impatto di questa riforma sui lavoratori è immediato e significativo. La differenza tra una tassazione al 5% e una potenziale aliquota marginale Irpef superiore al 30% si traduce in un notevole aumento del reddito netto disponibile.
Aumento del potere d'acquisto: per un cameriere che riceve, ad esempio, 200 euro di mance al mese, con la vecchia normativa avrebbe potuto trattenere solo una parte consistente al netto delle tasse. Con la nuova tassazione, la cifra che arriva in tasca è molto più elevata. Questo non solo aumenta il potere d'acquisto del singolo lavoratore, ma funge anche da potente incentivo economico.
Maggiore trasparenza e sicurezza: la normativa incoraggia la tracciabilità delle mance, ponendo fine alla gestione informale del contante. Per i lavoratori, questo significa maggiore sicurezza, meno rischi di sottrazione di denaro e un riconoscimento ufficiale delle somme percepite, che possono essere incluse nel reddito certificato per richiedere mutui o prestiti.
Fidelizzazione e motivazione: Per le aziende, l'adozione di un sistema trasparente di gestione delle mance e la valorizzazione economica del lavoro svolto è uno strumento potentissimo per fidelizzare i dipendenti. In un settore ad alto turnover come l'hospitality, offrire un sistema equo e vantaggioso per le mance può fare la differenza nel trattenere i talenti e nell'attirarne di nuovi.
Come le strutture ricettive devono adeguarsi
Per sfruttare appieno i vantaggi di questa riforma, gli albergatori devono adeguarsi sotto diversi aspetti:
Integrazione dei sistemi di pagamento: è essenziale che le strutture si dotino di sistemi POS e di soluzioni di pagamento digitale che permettano ai clienti di lasciare la mancia in modo tracciabile. Molti sistemi di pagamento moderni offrono già questa funzionalità integrata, consentendo di inserire una mancia volontaria al momento del pagamento.
Definizione di una politica interna chiara: è consigliabile redigere un regolamento interno che definisca le modalità di ripartizione, la frequenza dei versamenti ai dipendenti e la procedura per la tassazione. La trasparenza interna è cruciale per mantenere un clima di fiducia e serenità tra i dipendenti.
Comunicazione efficace: comunicare ai dipendenti i dettagli della nuova normativa e i benefici che ne derivano. Organizzare sessioni informative o distribuire materiale esplicativo può aiutare a dissipare dubbi e a far percepire il cambiamento come un vantaggio concreto.
Quali sono le sfide e criticità ancora aperte
Nonostante i progressi, esistono ancora alcune criticità, come le mance in contanti, che restano difficili da tracciare, e quindi potenzialmente escluse dal regime agevolato. Non tutti gli hotel hanno aggiornato i propri sistemi di pagamento per gestire le mance elettroniche e, in molti casi, i dipendenti non sono ancora pienamente consapevoli dei vantaggi fiscali introdotti.
Le associazioni di categoria chiedono quindi un impegno ulteriore da parte delle istituzioni per rendere la normativa più chiara e facilmente applicabile.