I borghi più belli dell'Abruzzo
L’Abruzzo, famoso per i suoi scenari mozzafiato e la ricchezza culturale, ospita alcuni dei borghi più affascinanti d’Italia.
Dalle vie lastricate ai tetti di tegole rosse, ogni borgo racconta una storia unica, avvolta dal fascino di un passato che si fonde con la vita contemporanea. Preparatevi ad immergervi in un viaggio affascinante tra i borghi più belli d’Abruzzo, dove ogni pietra ha una storia da raccontare e ogni angolo offre uno spettacolo visivo senza tempo.
5 borghi abruzzesi da visitare almeno una volta
L’Abruzzo è tutta bella e comprende tante località tutte differenti tra di loro, che si contraddistinguono in primo luogo per la loro dislocazione sul territorio (mare, collina o montagna) e di conseguenza per la cultura tradizionale che vive ancora fortemente tra le piazze dei paesi o durante le festività.
Tra i numerosi borghi che popolano il territorio abruzzese, abbiamo selezionato i cinque che secondo noi meritano di essere visitati almeno una volta nella vita:
Aielli (AQ)
Aielli (AQ)
Aielli, un gioiello nascosto tra le colline d’Abruzzo, si rivela non solo per la sua storia millenaria e io paesaggio mozzafiato, ma anche per un’arte urbana che colora e anima le sue strade: i murales.
Ogni murale è un capolavoro unico, realizzato con cura e passione da artisti locali o internazionali, che trovano ispirazione nelle tradizioni locali, nella natura circostante e nelle storie degli abitanti. I colori vivaci e le immagini dettagliate trasformano le pareti delle case in opere d’arte.
Anversa degli Abruzzi (AQ)
Anversa degli Abruzzi (AQ)
Situata all'ingresso delle Gole del Sagittario, Anversa si erge come un luogo che può essere definito simultaneamente "pauroso e bello".
Questo borgo pittoresco ha catturato l’immaginazione anche di Gabriele D’Annunzio, che ha scelto questo scenario per ambientarvi una delle sue misteriose vicende, con sfondo l’imponente rudere del palazzo dei Sangro.
Anversa si presenta come una bellezza primitiva, un territorio che fa rivivere i Marsi, dove “marsus” significava mago incantatore di serpenti, le stesse creature che si avvolgono attorno a un compasso nello stemma del borgo.
Il dipinto del paesaggio è suggestivo: montagne scoscese, fiumi che gorgogliano tra massi e cascate. Il viaggio attraverso le strette strade e gli archi del borgo medievale conduce poi nella frazione di Castrovalva, che sembra quasi addormentata sullo sfondo delle incantevoli Gole del Sagittario.
Guardiagrele (CH)
Guardiagrele (CH)
A Guardiagrele ha visto la luce Nicola da Guardiagrele, uno dei più eminenti scultori e orafi del Quattrocento italiano. La sua eredità creativa è diventata il tesoro stesso del paese e sono numerosi i concittadini che continuano ad essere tra gli artigiani più abili d’Abruzzo. Il cuore di questa resistenza artigianale si organizza attorno alla mostra dell’artigianato artistico della Maiella.
Sul fianco di una parete rocciosa è incisa la frase: “La Maiella Madre che vi guarda e vi benedisse in eterno”.
Questa catena montuosa emana un valore materno e sacrale per il borgo di Guardiagrele, affondando le sue radici nei miti del passato.
Pettorano sul Gizio (AQ)
Pettorano sul Gizio (AQ)
In contrasto con la dissoluzione del mondo rurale, dei suoi riti e delle sue memorie, Pettorano sul Gizio si erge come un luogo ancora intriso di feste e tradizioni.
Qui, i costumi delle donne mantengono la loro vitalità, i ceri adornano i davanzali delle finestre nei gironi dei Morti, i rituali primaverili si ripetono fedelmente. I culti legati all’agricoltura, la pietra che caratterizza il borgo, l’aria frizzante di montagna e l’acqua del fiume Gizio che scorre accanto contribuiscono a preservare un’atmosfera unica e autentica.
Il panorama è ancora uno dei più belli d’Abruzzo, nominato anche negli Amores di Ovidio.
Scanno (AQ)
Scanno (AQ)
Scanno si configura come il set ideale per un film di Pasolini, dove l’atmosfera intrisa di tradizione architettonica incarnano una forza del passato.
Esplorare questo borgo significa perdersi senza meta nei suoi vicoli, dove la bellezza della pietra si svela attraverso dettagli curiosi, elementi architettonici e visioni inaspettate.
Le chiese, i portali, le corti suggestive, le iscrizioni, i rosoni, gli stemmi sulle fontane, i mascheroni e gli affreschi contribuiscono a creare un ambiente che invita a lasciarsi trasportare dal piacere degli occhi.
Di incantevole bellezza è il lago a forma di cuore che rende tanto famoso questo borgo.
Ma il Lago di Scanno, al contrario di ciò che si crede, detiene la sua forma di cuore in base alle prospettive:
più si sale di quota, più le montagne lo chiudono in un abbraccio che conferisce i famosi contorni di un cuore.
Si conclude questo nuovo articolo alla scoperta di nuove località, culture e territori da scoprire durante una vacanza o un breve weekend in Abruzzo. Condividi l’articolo e commenta con il tuo borgo preferito!