Vinitaly 2023: un recap delle novità e tendenze di stagione
Dal 2 al 5 aprile 2023 si è assistito alla 55esima edizione del Vinitaly, a Verona, l’evento italiano di fama internazionale a cui ogni anno presenziano centinaia di produttori, aziende ed esperti di settore provenienti da tutto il mondo.
Per questo nuovo anno il Vinitaly si è presentato in una veste nuova, innovativa e piena di novità interessanti da conoscere, in un contesto futuristico che ha integrato all’interno dell’esperienza anche la possibilità di vivere l’evento nel metaverso.
L’aria di innovazione, appunto, si è respirata in ogni padiglione della fiera e anche verso l’esterno, non resta che fare un recap delle novità e delle tendenze che caratterizzano il settore del vino e dei distillati nelle prossime stagioni.
Vinitaly 2023: tutte le novità e le tendenze da conoscere
Vinitaly 2023: tutte le novità e le tendenze da conoscere
Dopo il blocco per la pandemia e il lento ritorno alla normalità, quest’anno Vinitaly ha dato il meglio di sé con una veste completamente rinnovata, seppur in linea con lo stile che da sempre contraddistingue questa grande fiera conosciuta in tutto il mondo.
Già negli scorsi mesi gli esperti sono stati chiari: i dati relativi la produzione e il consumo di vino italiano fanno pensare positivo. L’industria vinicola italiana ha un valore di 31,3 miliardi di euro e coinvolge circa 530 mila aziende, un settore che offre lavoro a circa 870 mila persone. L’export del vino italiano nel 2022 ha chiuso con un valore pari a 8 miliardi di euro, un nuovo record che ci permette di avvicinarci alla Francia.
La grande partecipazione a questo evento ha solo confermato le previsioni e abbiamo assistito alla presenza di oltre 4mila aziende italiane ed estere, un aumento del +43% di top buyer rispetto allo scorso anno, provenienti da 68 Paesi selezionati. In 3 giorni il numero complessivo di presenze ha raggiunto le 93mila persone, di cui circa 29mila straniere e l’evento parallelo “Vinitaly and the City” ha registrato il 50% di presenze in più rispetto allo scorso anno (oltre 45mila degustazioni registrate).
Bollicine, sostenibilità sociale e ambientale
A capo delle principali tendenze di settore troviamo le bollicine: spumanti, Prosecco e Champagne rappresentano ancora una volta tre categorie di prodotto che meglio riescono a governare il mercato, a cui si affiancano le bollicine italiane più famose al mondo quali TrentoDoc e Franciacorta.
Si assiste alla crescita dei vini frizzanti rifermentati con “metodo ancestrale” e all’aumento di interesse nei confronti dei vini rosati, di cui la Francia si posiziona al primo posto tra i maggiori produttori.
Un’altra grande novità riguarda l’arretramento dei vini rossi rispetto alle altre categorie e lo rivelano i dati dell’Osservatorio UIV-Vinitaly: prendendo in esame il periodo 2016-2022, infatti, l’Osservatorio ha notato un drastico calo dei vini rossi pari a 11 punti percentuali (dal 55% al 44%).
Altra tematica molto importante, e che rappresenta una delle tendenze più forti che governano attualmente il settore, è la sostenibilità sociale e ambientale. Tra i prodotti sostenibili presentati durante l’evento, il più interessante è stato senza dubbio l’etichetta in braille dell’azienda Castrum Morisci (Moresco, Fermo) che conta una produzione annuale di circa 50mila bottiglie.
Cresce la produzione biologica di vini che aumenta di circa il 46% e coinvolge in particolar modo la provincia di Fermo.
Le nuove tendenze del packaging vino da conoscere
Ancora una volta il design delle bottiglie di vino occupa uno spazio molto importante e in questo senso le novità in merito da raccontare sono diverse, a partire dalla possibilità delle aziende di incrementare le possibilità di riciclo delle bottiglie a partire dal 2030, fino alle diverse collaborazioni tra aziende e artisti.
Tra queste spiccano la collaborazione tra Piero Lissoni, Verallia e Masi Agricola per la realizzazione della Bottiglia Masi che contraddistingue una linea di vini biologici leggera, delicata ed elegante. A questa collaborazione si aggiunge la partnership tra cinque aziende differenti, gli Svitati, che hanno scelto la preservazione del vino con tappo a vite.
Vinitaly e l’area mixology
L’area dedicata alla mixology ha rappresentato una delle più grandi novità dell’evento e al tempo stesso dimostra la crescente domanda dei giovani verso drink meno alcolici, più semplici da realizzare e da bere.
L’Osservatorio Uiv-Vinitaly ha effettuato una nuova indagine sul mercato americano che vede l’interesse dei giovani nel miscelare un vino a bassa gradazione con altre bevande per la creazione di drink socializzanti come Spritz e Bellini, il Negroni con vermouth o il Red Splash.
Questa nuova tendenza è possibile grazie alla nuova generazione di bartender che con lo studio, la pratica e la volontà di far parte di un cambiamento, puntano su qualcosa di più facile da bere e più conviviale.
Vino e metaverso
Il metaverso ha rappresentano una grande novità per il Vinitaly 2023 e sono state diverse le aziende che hanno permesso al loro pubblico di poter vivere l’evento in maniera differente, godendo di un’esperienza immersiva tra viti e botti.
Un vero e proprio viaggio virtuale introdotto all’interno dei padiglioni che unisce il futuro non troppo lontano al real time e che rende fiere e congressi ancora più interessanti agli occhi del pubblico.